Pizza al taglio a Bangkok

By Alessandra

Sì, lo ammetto. Sono una fallita. Un mollusco. Condizioni climatiche: sotto il sole cocente di Bangkok, stremata dall’afa tropicale. Luogo: spostamento a piedi dalla fermata della metro di Sukhumvit alla stazione di Asok per salire sullo Skytrain. Sbatacchiata di qua e di là da un fiume confuso di persone, all’improvviso, su per il naso si è insinuato un profumino delizioso, molto familiare… pizza! Impossibile confondersi. O resistere. È imbarazzante, lo so.

“Mi sento un cliché del turista italiano,
che si porta cinque pacchi di spaghetti
e una forma di parmigiano in valigia”

Mi sento un cliché vivente del turista italiano, che si porta cinque pacchi di spaghetti e una forma di parmigiano in valigia. Ma è anche vero che potrebbe sempre essere peggio. Sei settimane nel Sudest asiatico e ho sgarrato solo due volte, entrambe per colpa della pizza. Ma era prevedibile perché è il mio piatto preferito nella storia del cibo.

Il profumo ha catturato la mia attenzione, ma è stata la vetrina dove è disposta in bella mostra una selezione invitante di pizze al trancio… (prove qui sotto)… a farmi estrarre il portafoglio dalla shopper.

 

Bangkok Chinatown

… il cartellino “5 formaggi”… Sì, non quattro, ben cinque… ha avuto la meglio su di me. Ordino la pizza quattro formaggi da quando avevo 14 anni. Solo ed esclusivamente questa versione, a meno che non sia presente nel menù. Capita poche volte e soprattutto fuori dall’Italia. In quel caso, la mia seconda scelta è la classica Margherita.

Invece di portarmela via stile street food, mi siedo a un tavolo all’interno del locale. Mentre mi fanno accomodare l’occhio mi cade per puro caso sugli scaffali dei vini. Ho visto bene? Vini? Sì! E come per magia adesso mi sento assetatissima di vino. È aggiudicato. Un trancio di pizza 5 formaggi e un bicchiere di Pinot Grigio. Più italiani di così non si può.

Il servizio è rapido. L’aria condizionata è così potente che la pizza diventa un piatto freddo nel giro di pochi minuti. Un motivo in più per divorarla velocemente. E il vino bianco va giù che è un piacere. Deduco che sia un po’ annacquato perché con 35 gradi e un livello di umidità da darti le palpitazioni, non mi provoca la minima sensazione di ebbrezza. Finita la pizza, come non chiudere in bellezza con un macchiato? Ci vuole, per restare in tema della serata. Beh, serata… non sono ancora le 18:00. Uno spuntino prima della canonica zuppa asiatica serale, comfort food che nelle ultime sei settimane è diventato irrinunciabile.